TABELLE DIMENSIONALI

PER CANNE COLLETIVE RAMIFICATE (CCR)


Sistema Collettivo Ramificato Confluente
per Apparecchi di "TIPO B" 

Questo Sistema è indicato per caldaie atmosferiche a Tiraggio Naturale. La sua strutturazione è prevista o all’interno del cavedio di un edificio multipiano (Tipologia 1), oppure all’esterno dell’edificio (modello 2); in entrambi i casi, l’istallazione delle caldaie deve essere prevista all’esterno delle superfici abitative, visto che l’ossigeno comburente per questa tipologia è fornito dall’ambiente circostante. Il dimensionamento del Sistema, in ogni caso, dovrà essere effettuato secondo quanto previsto dalla Normativa Italiana UNI 10640 ed è garantito per pressioni fino a 200 Pa per funzionamenti a secco ed a umido. 

 

Schema orientativo di dimensionamento di un Sistema Confluente "Tipo B"
con un numero massimo di 5+1
Potenza della Caldaia Altezza del Sistema Diametro del
Condotto Principale
Diametro dei
Condotti Secondari
"n° Allacciamenti"
19 KW
potenza sviluppata circa
16.000 Kcal/h
10 m Ø 150 Ø 120 2+1
13 m Ø 180 3+1
16 m Ø 180 4+1
20 m Ø 180 5+1
24 KW
potenza sviluppata circa
20.000 Kcal/h
10 m Ø 160 Ø 130 2+1
13 m Ø 180 3+1
16 m Ø 200 4+1
20 m Ø 200 5+1
27 KW
potenza sviluppata circa
23.000 Kcal/h
10 m Ø 180 Ø 130 2+1
13 m Ø 180 3+1
16 m Ø 200 4+1
20 m Ø 200 5+1
34 KW
potenza sviluppata circa
29.000 Kcal/h
10 m Ø 180 Ø 150 2+1
13 m Ø 200 3+1
16 m Ø 200 4+1
20 m Ø 250 5+1

 

Schemi indicativi per la strutturazione di una CCR "TIPO B"
a servizio di generatori con potenza nominale stimata tra i 20 e 24 kW

 

Tipologia 1:
Schematicamente si compone di un Collettore Principale Monoparete, realizzato in Acciaio Inox 316 AISI spessore 5 Dc e di Condotti Secondari ad esso confluenti, realizzati in Acciaio Inox 304 AISI spessore 5 Dc, di diametro inferiore rispetto al Collettore Principale.
I Condotti Secondari hanno la funzione di raccogliere le esalazioni provenienti dai singoli apparecchi, ai quali si connettono attraverso un raccordo a “T” 90°, debitamente munito di scarico condense.
Le masse gassose, così raccolte, vengono convogliate nel Collettore Principale, attraverso un raccordo a “T” 135°, opportunamente ridotto.
Ognuno dei Condotti Secondari è pari all’altezza di un interpiano; l’ultima caldaia servita non si connette al Collettore Principale, ma è autonoma e scarica in atmosfera libera.
Il Collettore Principale può avere una partenza basale oppure intermedia, ma in ogni caso deve essere dotato di una camera d’ispezione.
Per canne fumarie adiacenti od intersecanti locali abitati, è opportuno prevedere un cavedio adeguatamente ventilato. Si consiglia comunque di prevedere la coibentazione del sistema all’interno del cavedio attraverso l’utilizzo di lana minerale per Mono Parete.

Tipologia 2:
Questa tipologia, schematicamente, è identica alla precedente; si differenzia solo per il Collettore Principale non più previsto all’interno di un cavedio, ma realizzato come Sistema Doppia Parete strutturato all’esterno dell’edificio.
E’ importante, in entrambi i casi, che il numero di caldaie da servire sia rapportato all’effettiva capacità di smaltimento del Collettore Principale, per il quale è comunque consigliato non superare i cinque attacchi.
Nel caso di edifici multipiano, in cui il numero di attacchi è maggiore a sei, si consiglia la strutturazione di più canne collettive ramificate.

 

Schemi CCR "TIPO B"

 

 

Sistema Collettivo Monoflusso
per apparecchi di "TIPO C"

Questo Sistema è indicato per caldaie stagne a tiraggio forzato; la sua strutturazione è prevista o all’interno del cavedio di un edificio multipiano oppure all’esterno dell’edificio. In entrambi i casi, l’istallazione delle caldaie può essere prevista anche all’interno di superfici abitative, ma sempre in prossimità di una parete perimetrale dell’edificio, visto che l’apporto dell’ossigeno comburente, per questa tipologia, avviene dall’esterno attraverso un sistema di aspirazione. Il dimensionamento del Sistema dovrà essere effettuato secondo quanto previsto dalla Normativa Italiana UNI 10641, ed è garantito per pressioni fino a 200 Pa per funzionamenti a secco ed a umido. 

 

Schema orientativo di dimensionamento di un Sistema Monoflusso "TIPO C"
con un numero massimo di 6
Potenza della Caldaia Altezza del Sistema Diametro del
Condotto Principale
Diametro dei
Condotti Secondari
"n° Allacciamenti"
17 KW
potenza sviluppata circa
14.000 Kcal/h
10 m Ø 100 Ø 80 - 100 2
13 m Ø 130 3
16 m Ø 160 4-5
20 m Ø 200 6
26 KW
potenza sviluppata circa
22.000 Kcal/h
10 m Ø 130 Ø 80 - 100 2
13 m Ø 160 3
16 m Ø 200 4-5
20 m Ø 250 6
34 KW
potenza sviluppata circa
29.000 Kcal/h
10 m Ø 130 Ø 80 - 100 2
13 m Ø 160 3
16 m Ø 200 4-5
20 m Ø 250 6

 

Schemi indicativi per la strutturazione di una CCR "TIPO C"
a servizio di generatori con potenza nominale stimata tra i 20 e 24 kW

Tipologia 1:
Schematicamente, si compone di un Collettore Principale Monoparete, realizzato in Acciaio Inox 316 AISI spessore 5 Dc e di Attacchi Secondari ad esso confluenti, realizzati in Acciaio Inox 304 AISI spessore 5 Dc, di diametro inferiore rispetto al Collettore Principale.
Gli Attacchi Secondari hanno la funzione di convogliare direttamente al Collettore Principale le esalazioni gassose provenienti dai singoli apparecchi, ai quali si connettono attraverso un raccordo a “T” 90° opportunamente ridotto. Il Collettore Principale può avere una partenza basale oppure intermedia, ma in ogni caso deve essere dotato di una camera d’ispezione.
Per canne fumarie adiacenti od intersecanti locali abitati, è opportuno prevedere un cavedio adeguatamente ventilato. Si consiglia comunque di prevedere la coibentazione del sistema all’interno del cavedio, attraverso l’utilizzo di lana minerale per Mono Parete.


Tipologia 2:
Questa tipologia, schematicamente, è identica alla precedente, si differenzia solo per il Collettore Principale non più previsto all’interno di un cavedio, ma realizzato come Sistema Doppia Parete strutturato all’esterno dell’edificio.
E’ importante, in entrambi i casi, che il numero di caldaie da servire sia rapportato all’effettiva capacità di smaltimento del Collettore Principale, per il quale è comunque consigliato non superare i sei attacchi.
Nel caso di edifici multipiano, in cui il numero di attacchi è maggiore a sei, si consiglia la strutturazione di più canne collettive monoflusso.
In entrambi i casi, l’esatta strutturazione del sistema deve essere effettuata prevedendo la dislocazione di una camera di ispezione in posizione di partenza del sistema e di un modulo di analisi dei fumi posizionato sopra il raccordo a “T”90° ad una distanza pari almeno tre volte il diametro della canna fumaria.

Schemi CCR "TIPO C"

 

 

SISTEMA CAMINO MONO UTENZA

 

Questo Sistema è indicato per Caminetti a Focolare Aperto e Chiuso. La sua strutturazione può essere prevista o all’interno di un cavedio (Tipologia “A”) oppure all’esterno dell’edificio (Tipologia “B”).
Per una esatta strutturazione del Sistema Camino, è importante predisporre l’installazione dell’apparecchio generatore di fumi in prossimità di una parete perimetrale.
Il dimensionamento del Sistema, dovrà essere effettuato secondo quanto previsto dalla Normativa Italiana UNI 10683.


Tipologia “A”:
Schematicamente si compone di un Sistema Camino Rettilineo, realizzato in Acciaio Inox 316 AISI spessore 5 Dc.
A seguito dell’esatto dimensionamento del Sistema, si consiglia la partenza dal generatore di fumi con una Curva a 45°; nel punto di transito dall’ambiente interno a quello esterno, è necessario raccordarsi con un raccordo a “T” 135°.
Questo importante accorgimento, oltre favorire un aumento di pressione nel tratto iniziale del Sistema, necessaria a facilitare il processo ascensionale dei fumi, favorisce il drenaggio e l’eventuale scarico dei prodotti incombusti.
Per canne fumarie adiacenti od intersecanti locali abitati, è opportuno prevedere un cavedio adeguatamente ventilato.
Si consiglia comunque di prevedere la coibentazione del sistema all’interno del cavedio, attraverso l’utilizzo di lana minerale per Mono Parete.

Tipologia “B”:
Questa tipologia, schematicamente, è identica alla precedente, si differenzia solo per il tratto rettilineo del Sistema Camino non più previsto all’interno di un cavedio, ma realizzato come Sistema Doppia Parete strutturato all’esterno dell’edificio.
     

 

Progettazione

La progettazione di un focolare segue delle semplici regole empiriche, di oramai testata validità:

1. Larghezza, Altezza e Profondità della bocca del Focolare, dovrebbero essere nel rapporto 6:5:4.

2.L’altezza della cappa, dovrebbe essere uguale a quella della bocca del focolare.

3.L’altezza del sistema camino, dovrebbe essere pari a 10÷15 volte l’altezza del focolare.

Dimensionamento

Il dimensionamento di un Sistema Camino si effettua attraverso il calcolo della superficie utile (espressa in m2) del piano di combustione, con la seguente formula:

S = (A + B) x H

Il valore così determinato si relaziona nel Diagramma Dimensionale con l’altezza utile del Sistema. L’intersezi- one di questi due assi coincide con il campo di esistenza del Diametro che soddisfa tale condizione.